Questo famoso verso dell’immenso De André, mi è stato evocato da un editoriale di Riccardo Cotarella sul magazine di Assoenologi.
Riccardo Cotarella porta ben tre esempi di grandi successi generati da altrettante crisi. Li sintetizzo:
- “Just in time” tecnica di produzione senza scorte inventata dal Giappone, sconfitto in guerra, per ovviare alla pesante limitazione di acquisto materiali imposta dal commissario generale MacArthur
- “Made in Italy”, denominazione voluta, sempre nel dopoguerra, dagli alleati per classificare in basso la manifattura del nostro Paese, all’epoca meno pregiata di quelle francese e inglese. L’impegno, l’intelligenza e la creatività delle nostre imprese trasformano un marchio dispregiativo, in un brand di eccellenza
- “Rinascimento del vino italiano” a seguito dello scandalo metanolo: la crisi generata dalla condotta di pochi sconsiderati criminali, diventa motivo di riscatto, recupero e rilancio per le nostro imprese vitivinicole che, in pochi decenni, portano il nostro vino sul podio delle migliori eccellenze del mondo.
Gli esempi di Cotarella, distinti e distanti, hanno un comune denominatore: dalla crisi nascono opportunità, così come dal letame nascono i fiori.